The Lobster

The Lobster

Data / Ora
04.05/2022
20:45

Luogo
Cinema Multisala Teatro


Grecia/GB/Irlanda/Paesi Bassi/Francia, 2015

Sceneggiatura: Yorgos Lanthimos e Efthymis Filippou; fotografia: Thimios Bakatakis; montaggio: Yorgos Mavropsaridis; interpreti: Colin Farrell, Rachel Weisz, Jessica Barden, Olivia Colman, Ashley Jensen; produzione: Film4/Element Pictures/Faliro House Productions/Haut et Court/Lemming Film/ Scarlet Films.

Colore, v.o. inglese, st. it, 119’

In un futuro prossimo, i single alloggiano in una specie di albergo-caserma dove hanno 45 giorni per trovare un’anima gemella tra gli altri ospiti, oppure saranno trasformati in un animale. L’architetto David (Farrell), finito lì dopo essere stato lasciato dalla moglie, finge di essersi invaghito di una donna gelida e cinica (Papoulia), ma il suo bluff viene scoperto e allora non gli resta che scappare nei boschi dove si nascondono i ribelli “solitari”, per evitare di essere scoperti. Nella nuova comunità innamorarsi è vietato, ma la presenza di una bella fuggiasca (Weisz) lo spingerà a mettere in discussione anche questo precetto.

Attraverso la struttura di un film di fantascienza (da una parte c’è una tirannia che impone ritmi di vita alienanti e punizioni esemplari, dall’altra un gruppo di ribelli che vive nei boschi) The Lobster racconta con una metafora a maglie larghissime la maniera in cui la ricerca di una persona con cui vivere oltre una certa età passi attraverso riti comuni, strutture predisposte ad hoc, incontri programmati e una serie di “regole” che danno la misura dell’affiatamento. I grotteschi interessi in comune che il protagonista condivide con quelle che, di volta in volta, possono essere sue possibili amanti, la scansione degli incontri, il rituale dell’accoppiamento grottesco e l’odio condiviso per chi sembra meno in grado di riuscire ad accoppiarsi, appaiono stavolta come una versione pompata e incattivita delle reali dinamiche sociali. Anche la violenza onnipresente, spietata, brutale e insensibile sembra una versione concreta di quella più sottile violenza psicologica operata dal condizionamento sociale.

(www.mymovies.it)