Nel nome del padre

Nel nome del padre

Data / Ora
17.01/2024
20:45

Luogo
Cinema Ciak


NEL NOME DEL PADRE – Italia 1972
con Yves Beneyton, Renato Scarpa, Lou Castel, Piero Vida, Edoardo Torricella, Aldo Sassi, Marco Romizi, Laura Betti, Tino Mastroni, Gisella Burinato, Gianni Schicchi…

v.o. italiano; colore; 90’

Roma, 1958. Il giovane Angelo Transeunti entra nel collegio del Santissimo Nome di Gesù e sconvolge l’ordine imposto da padre Corazza. Ma i suoi comportamenti blasfemi e antiautoritari non hanno motivazioni anticlericali e libertarie: sono ispirati da un’ideologia vetero-mistica e per dimostrare che la religione è una favola per spaventare i poveri di spirito, mette in scena un Faust splatter. Sarà l’inizio della fine…

Uno dei film di Bellocchio più complessi: una parabola ambigua, sulfurea, disturbante e spesso molto divertente. Il senso ultimo è l’impossibilità della rivoluzione: e rischia di passare inosservato dietro la rappresentazione satirica e feroce di un cattolicesimo pre- conciliare (il 1958 è l’anno in cui muore Pio XII), con tutte le sue distorsioni e perversioni anche sessuali. Transeunti, infatti, non è l’eroe di una rivolta, ma il volto nuovo di un potere tecnocratico che succede a quello della Chiesa: “Tutto ciò che è antiscientifico va eliminato, ora sei libera, va’ in fabbrica”, dice alla giovane contadina che vedeva la Madonna. E non riesce e non vuole unire il proprio progetto alle istanze rivoluzionarie incarnate dai servi, preferendo alla fine il matto Tino al servo Salvatore, l’unico che ha una certa coscienza di classe.