Down by Law (Daunbailò)

Down by Law (Daunbailò)

Data / Ora
06.03/2024
20:45

Luogo
Cinema Ciak


USA /Germania 1986, b/n, 108’

Sceneggiatura: Jim Jarmusch, Fotografia: Robby Müller, Musica: John Lurie

Con Tom Waits, John Lurie, Roberto Benigni, Ellen Barkin, Billie Neal, Nicoletta Braschi, Rockets Redglare, Vernel Bagneris…

V.o. inglese, st. francese/tedesco

Jack, un magnaccia di mezza tacca, Zack, un dee-jay di quart’ordine e Roberto, un turista italiano, si ritrovano rinchiusi nella cella di un carcere di New Orleans. I primi due sono vittime delle proprie sciagurate scelte di vita, il terzo si trova in pratica lì per caso. Ma è proprio lui a dar forza ai compagni di cella, dapprima con la sua verve comica, poi riuscendo a trovare il classico passaggio segreto che conduce alla libertà. Dopo svariate avventure, Roberto troverà anche l’amore, mentre gli altri due andranno ognuno per le propria strada. (mymovies.it)

Esistono tre personaggi e una serie di luoghi, più che una storia. Partendo da una sceneggiatura con un largo margine di improvvisazione, Jarmusch mescola i generi, gli stili, i toni, ma soprattutto lascia liberi gli attori in un gioco dove l’ironia si alterna con la buffoneria. Se si accettano le regole è un film di una simpatia cui è difficile resistere. Fotografia di Robby Müller. (Il Morandini)

La voce di Waits apre e chiude il racconto, rispettivamente con Jockey Full of Bourbon e Tango Till They’re Sore, la prima una ballata “piratesca” che accompagna una carrellata per le strade di New Orleans, quasi un’anticipazione della favola sgangherata cui si assiste, la seconda ancora più della prima influenzata da sonorità tipiche della città di Louis Armstrong. (…) La musicalità della lingua italiana fa a pugni con lo slang utilizzato da Waits e John Lurie, ma da questa dialettica nascono gag, incomprensioni e infine un’empatia che va oltre la provenienza e la nazionalità, sfociando in quel melting pot culturale che così spesso nei film di Jarmusch caratterizza l’incontro con l’altro. (Carlo Maria Rabai, triennale.org)

“Io non scelgo gli attori, scelgo le persone. Scrivo film per persone che mi piacciono. (…) Roberto è un improvvisatore nato. È come un musicista jazz.”

Down by Law è un film sul linguaggio. Sulla possibilità di avere una comunicazione anche senza far uso delle parole.”