Alps

Alps

Data / Ora
18.05/2022
20:45

Luogo
Cinema Multisala Teatro


Grecia, 2011

Colore, v.o. greco, st. f, 93’

Sceneggiatura: Yorgos Lanthimos e Efthymis Filippou; fotografia: Christos Voudouris; montaggio: Yorgos Mavropsaridis; interpreti: Angeliki Papoulia, Ariane Labed, Aris Servetalis, Johnny Vekris, Efthymis Filippou; produzione: Haos Film/ERT/Faliro House Productions/Feelgood Entertainment/ Marni Films/Avion Films.

“Alpi” è il misterioso nome associativo di un gruppo di persone guidate da un portantino (Servetalis) che si fa chiamare “Monte Bianco” e di cui fanno parte anche una ginnasta frustrata (Labed), il suo severo istruttore (Vekris) e una giovane infermiera di un ospedale (Papoulia). Loro scopo è quello di sostituire le persone defunte nell’affetto dei loro cari, entrando nella vita dei sopravvissuti e calandosi nei panni ora di una tennista adolescente morta in un incidente stradale, ora di un marito fedifrago, ora di una figlia servizievole; ma resuscitare i sogni e i desideri dei defunti e le aspettative dei parenti non è così semplice…

Alps è un film strutturato, sfuggente ed imprevedibile che, a differenza di tutto il cinema di Lanthimos, lascia molta più libertà di interpretazione – il regista lo fa sempre, ma traccia, anche se con tocco lieve, una strada da seguire. Basti pensare che la libertà che nega ai suoi personaggi è mentale e non fisica. Dopo un film incentrato sulla reclusione, lascia che nessun divieto, paura od ossessione prevarichi la libertà di movimento dei protagonisti, li tiene in pugno con molta più perfidia e cattiveria poiché le prigioni di questi uomini non sono nient’altro che loro stessi con i vuoti, le voragini e le mancanze che si portano appresso e da cui si lasciano lacerare.

(R. Lasagna, B. Pallavidino, Anestesia di solitudini, cit.)